L’Italia è il paese dei rassegnati, di quei giovani che hanno perso il desiderio di lottare per i loro sogni.
Sono i Neet, i giovani che non studiano, non lavorano e, quindi, non riescono nemmeno a fare famiglia, anche se lo vorrebbero.
Sono duemilioniquattrocentomila, ripeto duemilioniquattrocentomila.
Un numero spaventoso, mai raggiunto nella storia del nostro Paese.
Qui sì, siamo i primi in Europa.
Questa, insieme al tema della natalità è una priorità per il nostro Paese. Tra l’altro, come spiega magistralmente il mio amico prof. Alessandro Rosina, autore dello studio, se solo riuscissimo a dare ai giovani la possibilità di realizzare i loro sogni, sicuramente avremmo anche più bimbi.
Ma senza lavoro e senza futuro ci ritroviamo anche senza famiglie e senza giovani…
In questi anni, in percentuale, su 100 richieste di aiuto che mi arrivavano dalle persone, 60 riguardavano la possibilità di trovare un lavoro da parte di giovani competenti, preparati e seri che non riuscivano a sposarsi perché dipendenti economicamente dalle famiglie di origine.
Il restante 40%? Giovani famiglie che alla nascita di un figlio avevano difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
Questo è il Paese reale, questa è la concretezza a cui occorrono risposte…