(Clicca sulla foto per vedere il video)
Devo essere sincero: non avevo visto questo video.
Oggi, aderendo alla campagna della Cei sulla libertà di preghiera #free2pray me lo hanno inviato e sono rimasto senza parole.
Non solo ho pianto, ma quelle immagini e quelle parole hanno inevitabilmente rotto qualcosa dentro di me. Quanto tempo perso dietro stupidaggini, quanta poca consapevolezza della mia libertà, quanta poca preghiera…
Con i bambini, in particolare con mio figlio Giovanni che è terrorizzato, sono due mesi che preghiamo ogni sera per l’ISIS chiedendo al Signore di mettere fine a quella rabbia. Alcune volte, nel farlo, mi sono sentito uno scemo, oggi ho capito che è la grande opportunità che abbiamo.
Possiamo pregare e non lo facciamo.
Altrove c’è chi non può pregare e lo fa. Rischiando la vita.