La maggior parte delle persone che ho incontrato e che incontro nei miei corsi sulla leadership fondamentalmente ha un unico obiettivo: cambiare la propria vita. C’è una grande insoddisfazione generalizzata, acuita dalle sollecitazioni che arrivano ad ogni livello.
Il mondo – anche a livello mediatico – proponendo modelli irreali ci ripete:
“La tua vita è uno schifo.
Lavori tanto e guadagni poco.
Se segui i miei consigli avrai successo.
Adesso è il momento di svoltare.
Puoi ambire ad una vita molto migliore di quella che stai vivendo…”
E potrei continuare ancora per molto.
Molte persone odiano la quotidianità che stanno vivendo e farebbero di tutto pur di cambiare qualcosa. Desiderano talmente tanto dare una sterzata alle loro giornate che sono disposti a pagare anche tanti soldi pur di vedere una trasformazione. Molti chiedono una svolta dal punto di vista economico, altri non sono felici di quello che fanno ogni giorno e pensano che la felicità dipenda da un nuovo lavoro. Altri ancora desiderano il successo, la fama. Rincorrono l’idea di un rovesciamento, capace di trasformarli da impiegati perdenti a influencer vincenti e di successo.
E non sono desideri sbagliati, per carità, tutti vogliamo provare a migliorare la nostra condizione. Quello che mi colpisce e che mi lascia perplesso è il fatto che la maggior parte delle persone voglia un cambiamento radicale in poco tempo. E come se, dentro di loro, sotto sotto, pensassero che facendo l’ennesimo corso sulla leadership, quello possa essere determinante per la rivoluzione della loro vita. E la fatica più grande è quella di dover mostrare e far capire che non è un corso che può cambiare la vita, quanto la loro consapevolezza. Non è un’abbuffata che modifica i tuoi occhi, ma i comportamenti quotidiani che un corso può accendere o risvegliare.
Anche perchè nessuno può violentare la tua pigrizia o la tua accidia. Nessuno può cambiare per te. Nessuno può costringerti a crescere. Nessun “santone” o “guru” può dare la vita per te. Al massimo può mostrarti come la sa dare lui. È come negli allenamenti – e lo dico dall’alto della mia pancetta – nessuno potrà mai fare gli addominali al posto tuo.
E un libro o un corso sulla leadership non potranno mai violentare la tua libertà, possono offrirti una chiave di lettura, possono darti consigli esperienziali, possono aprirti strade nuove, ma non saranno mai il libretto delle istruzioni della tua vita. Perché ogni vita è diversa e siamo impronte digitali irripetibili.
Per questo invito sempre a diffidare dai guru o dai santoni di turno che la fanno facile e che promettono guadagni: qui si tratta di trovare le parole giuste e toccare le corde capaci di far muovere l’elefante che è in noi sapendo, tuttavia, che la felicità non è necessariamente nel cambiare la nostra vita, ma più spesso e nel viverla dandogli un sapore diverso.
Ps: se volete ascoltare le pillole sulla leadership etica potete farlo su Spotify cliccando qui https://spoti.fi/3hsItOu o su Podcast cliccando qui https://apple.co/3a3Ns4E