Barconi nel Mediterraneo, la persona umana umiliata, ferita, uccisa

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Tra semplificazioni di sinistra e strumentalizzazioni di destra c’è la persona umana che viene umiliata, ferita, uccisa ogni giorno sui barconi che affondano nel Mediterraneo. Tra le polemiche e le ricerche di un capro espiatorio ci sono queste parole di Papa Francesco, pronunciate due anni fa a Lampedusa.
Il vero problema è che non ci sentiamo più “famiglia umana” e che l’informazione così invadente ha trasformato le persone in numeri, il reale in virtuale… La concretezza in astrazione…

«Chi è il responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle? Nessuno! Tutti noi rispondiamo così: non sono io, io non c’entro, saranno altri, non certo io. Ma Dio chiede a ciascuno di noi: «Dov’è il sangue di tuo fratello che grida fino a me?». Oggi nessuno nel mondo si sente responsabile di questo; abbiamo perso il senso della responsabilità fraterna; siamo caduti nell’atteggiamento ipocrita del sacerdote e del servitore dell’altare, di cui parlava Gesù nella parabola del Buon Samaritano: guardiamo il fratello mezzo morto sul ciglio della strada, forse pensiamo “poverino”, e continuiamo per la nostra strada, non è compito nostro; e con questo ci tranquillizziamo, ci sentiamo a posto. La cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle, ma non sono nulla, sono l’illusione del futile, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza. In questo mondo della globalizzazione siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro».

Io non mi rassegno e voglio sentirmi responsabile del sangue di mio fratello. Anche se, magari, faccio già tanto per il Bene Comune. Anche se non so a chi dare i resti. Anche se è un problema che sento lontano tra i tanti problemi che ho… Ma se ogni vita è degna, non posso fare finta di niente.
Quanta ricchezza stiamo inabissando…

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