Quest’oggi l’UNICEF ha pubblicato un interessante studio sull’allattamento al seno materno.
“L’allattamento è il miglior regalo che una madre, ricca o povera, possa fare al suo bambino e a se stessa” – ha dichiarato Shahida Azfar, Vicedirettore generale ad interim dell’UNICEF. E ha aggiunto: “Celebrando la Festa della Mamma, dobbiamo dare a tutte le madri del mondo il supporto di cui hanno bisogno per allattare”.
L’indagine, secondo cui oggi nei Paesi a basso e medio reddito i bimbi non allattati sono il 4%, contro il 21% di quelli ad alto reddito, evidenzia inoltre che il latte materno oltre a salvare vite e proteggere i bambini e le madri da malattie letali, contribuisce anche a raggiungere un QI più alto e risultati scolastici migliori.
Ma allora la domanda sorge spontanea: come mai allora permettiamo che in alcune zone del mondo si continui a portare avanti la folle pratica dell’utero in affitto?
Che senso ha spiegare e sottolineare con uno studio l’importanza dell’allattamento al seno materno se poi alcuni bambini vengono strappati appena nati dalla loro mamma?
Senza alcuna polemica, invitiamo anche l’UNICEF a prendere una posizione critica verso la cosiddetta “gestazione per altri” perchè evidentemente non cerca il bene dell’elemeno più fragile: il nascituro a cui viene tolto molto più del latte materno…