Oggi mi è presa così…
Oggi vorrei raccontarvi del fatto che se io mi sono sposato e ho fatto non uno, ma cinque figli (e mi tremano i polsi solo a pensarci), non l’ho fatto perchè in Italia conviene sposarsi, non l’ho fatto perchè c’erano delle agevolazioni fiscali o il quoziente familiare come in Francia…
No, l’ho fatto perchè era bello. Perché non desideravo altro.
Così come non desiderano altro tutti quei giovani che, una volta laureati, lasciano l’Italia per realizzare i loro sogni lavorativi e familiari all’estero.
Così come non desiderano altro tutte quelle mamme costrette a nascondere il pancione perché altrimenti vengono licenziate dal datore di lavoro.
Perché, diciamocelo, l’Italia è un gran bel posto dove mettere al mondo un figlio, ma se lo fai vieni abbandonato.
Perchè conviene separarsi fittiziamente per avere tutte le agevolazioni del caso.
Perchè i figli vengono considerati un peso, un interesse particolare e non un bene comune.
In questo tempo le famiglie italiane hanno retto il peso più grande della pandemia e abbiamo scoperto (come se ce ne fosse bisogno) che senza famiglia non c’è futuro.
Senza figli non c’è speranza.
Siamo un Paese che sta morendo e non riusciamo a fare nulla per fermare questa emorragia demografica.
Ma a voi sembra normale che una delle prime cause di povertà in Italia sia il mettere al mondo un figlio?
Vuoi diventare povero in Italia? Fatti una famiglia.
E’ giunto il momento di mettersi tutti attorno ad un tavolo.
Banche, imprese, società civile, media, sportivi, partiti politici.
Tutti i partiti politici.
Il recovery fund è un’occasione e non ci sarà data un’altra occasione.
Questo Paese o riparte dalle famiglie o game over!