Tutti abbiamo una leadership che ci piaccia o non ci piaccia. Una funzione, un incarico, una responsabilità dalla quale influenziamo le persone. Un padre, una madre, una professoressa, la dirigente d’azienda, il presidente di un’associazione, un allenatore… un funzionario pubblico…
Tutti abbiamo qualcuno che ci segue, che guarda a noi per trovare ispirazione, che si fida di quello che facciamo o di quello che diciamo. E nell’era dei social network questo concetto è ancora più immediato…
La domanda centrale che dovremmo farci ogni giorno è: alla luce della leadership che hai, stai vivendo questa occasione da leader? E cioè: alla luce del fatto che ti è stata data una responsabilità (fosse anche solamente quella di padre o madre), la stai vivendo al cento per cento? La stai vivendo come una missione? Il tuo lavoro come lo fai? E’ il mezzo per portare lo stipendio a casa o il luogo dove ti giochi pienamente e dove provi a dare la vita?
Un buon leader prova sempre ad utilizzare la sua leadership per migliorare il mondo. Cerca di fare il suo dovere senza sciatteria o mediocrità, porta avanti il compito assegnato facendolo come un capolavoro, un’opera d’arte.
Perché una leadership va vissuta da leader, altrimenti può fare danni. O, peggio, può far perdere tempo.
Ps: se volete ascoltare le mie pillole sulla leadership etica potete farlo su Spotify cliccando questo link https://spoti.fi/3hsItOu