15, 13, 10, 7 e 2 anni.
Sono esattamente 26 giorni che non usciamo di casa e, come tutti, siamo un po’ stanchini.
Tuttavia, nonostante le aperture del Viminale circa la possibilità di fare una passeggiata coi miei figli, noi resteremo a casa.
Perché adesso dobbiamo insistere.
Questo è il momento più duro.
Avete presente quando partite per le vacanze, siete in macchina coi bambini e dovete arrivare in Salento? Quando siete a Bari, dopo parecchie ore di auto, pensate di essere arrivati, cominciate a vedere il mare, ma vi accorgete che mancano ancora due ore e vi crolla tutto addosso?
Ecco siamo in questa fase.
Perché è più difficile mantenere la concentrazione in discesa che in salita.
Crediamo di essere arrivati, ma ancora manca un pezzetto. E basta un niente per ricominciare da capo…
Ricordiamoci di chi sta vivendo sulla pelle e sulla carne questa malattia bastarda.
Dai, non molliamo adesso.
Motiviamoci a vicenda.
Ce la possiamo fare.
Daje!